domenica 19 agosto 2018

Paesaggio toscano. (15/8)

Traspare la luce
già dagli Appennini
verso il mare sconfinato;
nel vento danzano ulivi e viti...

Serenità?
Speranza
di un cuore aperto,
colmo di fiducia,
l'antica quercia secolare
che vive trai i fulmini;
nel vento
vibrano le corde dell'acqua...

Tra i cipressi si nascondono
e corrono
nuvole a cirro
senza peso né pioggia:
lontani i rumori antichi,
grigio di ieri:
nel vento sussurra una voce:
Io
sono sempre con te.

(Si sollevasse una brezza
un alito
e un poco di verde tremasse
cautamente
dalla cima delle piante alla punta 
delle mie dita)

Dopo il sogno. (15/8)

Ho sognato le tue lacrime stanotte
- ti eri preoccupata fino alla paura
per me,
ed io, ignaro, sono tornato
come se nulla fosse -
e il dolore mi ha attanagliato,
come per la più vivida esperienza,
insieme all'inguaribile ferita
della nostalgia.

Ma presto i nostri cuori fratelli
torneranno a mescolarsi
nello stesso battito.

Battito. (14/8)

E se vincesse
la disumana cecità,
come seguire il sentiero?
Dal tronco scorre
la linfa
veloce
verso i rami
al cielo...
Spunta la nuova foglia,
verde preludio del frutto
informe...
Salvato:
il Sole non mi ha bruciato
per opera di una nuvola.

Canto e vivo,
mestiere del vento;
eppure rimane tra noi
un Suono Disarmonico,
il non detto della morte.

Non basta la luce
disfatta della pioggia
nell'arcobaleno
o il buio di una stella
senza vita...
Mistero,
breccia nella carne semplice
di un bambino;
amando,
inconfutabile campo verde.

domenica 5 agosto 2018

Non è un addio. (4/8)

Scrivo col violino,
carta di monti, pini e fiumi,
inchiostro di suoni
e pensieri
di quieta serenità,
perché il cielo di stelle
possa leggere
e tremare, infuocato
al finire del giorno.

venerdì 3 agosto 2018

Sfera d'oro di perfezione. (1\8)

Vi credo
in una sfera di perfezione d'oro,
Vortice d'Amore,
Espressa Unità in triplice forma,
Guizzo di Luce senza parole,
senza tempo
e senza spazio...
E la musica 
tocca le stelle,
sfiora radici e rami,
giorni e notti;
si schiude il volto dell'anima,
i capelli s'inchiariscono 
di cobalto e rame...
Amato,
ferita che ferisce,
amo. E canto
-silenzio in me-
il profumo di eterno. 

giovedì 19 luglio 2018

Dove memora. (18/7)

Mi anima
un fuoco
dall'intima terra,
nostalgia
della mia Vega,
scogliera che svetta nel blu,
campo di girasoli
-nel profumo caldo
di onde e brezza-
dove sta crescendo un ricordo.

venerdì 6 luglio 2018

Dopo una serata di gioia.

Sfugge nuovamente
la cenere del giorno,
con il suo dolce odore
illuminato dalle stelle...
Manca quel solo piccolo coccio,
sfumatura incolore,
sguardo mosso d'amore,
per rendere questa sera
un cielo sinfonico,
per rendermi.

mercoledì 4 luglio 2018

Non nascondi il tuo dolore.

Amico
dall'ombra in volto,
leggo "mancanza" ad ogni sguardo:
la crudele fiamma
non risparmia rami e radici...
Attanagliato dalla spada
chiedi e richiedi
perché,
in un silenzio di Luna,
volto di luce,
vita di dolorosa quiete.

Sa solo che è incolmabile
quel vuoto, quella lacuna
non fosse il dilagare,
talora, d’una fervida
celestiale sovrabbondanza
.


martedì 3 luglio 2018

Tornando a casa. (30/6)

Vorrei scrivere del grillìo
che si sente provenire dalla Luna
-sera di rubino e zaffiri-
ma tra le mani
resta soltanto
qualche ciocca di silenzio.

martedì 26 giugno 2018

Fotografia.

Perché il volto
è corrotto
da una tristezza disperata,
solitudine di distacco,
cenere di vecchiaia?
La vecchia fotografia
non ci riconosce più.